Sembrera' incredibile a molti, ma a Tokyo c'e' molta piu' agricoltura di quel che si pensi.
Basta fare 20 minuti di metro da Shinjuku (uno dei centri di Tokyo) e vedi piccole campagne e frutteti tra le case, e facendo altri 15 minuti iniziano anche le risaie (che pretendono piu' spazio ed impianti di irrigazione non fattibili facilmente tra i palazzi).
Io son fortunato ed innanzi a casa mia c'e' del terreno ottimo.
Fino agli atri anni vi facevo cose classiche con sistemi classici. Pomodori, zucchine ecc...
Quest'anno mi sono imbattuto nelle idee di Masanobu Fukuoka. La sua agricoltura del "無"(mu), del "non fare", al limite tra l'utopia e la filosofia del benessere. Ha il suo perche' sebbene sia non facile da inculcare al mondo, e non facile da fare per chi non ha conoscenze agronomiche.
Studiando Fukuoka, sono giunto alla permacoltura ed infine all'agricoltura sinergica teorizzata da Emilia Hazelip. Non e' stato facile raccogliere materiale, ma ho fatto il possibile per capire come funziona.
Ho cercato di capire il da farsi adattandolo alla terra ed al (poco) spazio a disposizione.
Ho appena iniziato.
Vediamo un po' quel che ne nascera'.
Ciao,
RispondiEliminavolevo essere il primo a commentare il tuo blog, mi piace e mi pare promettente.
Sono stato il primo? Ho vinto qualche cosa ? ;-)
@gimmi
RispondiEliminagrazie del commento.
mi dispiace ma non sei il primo (^_^)
ma visto che ci tieni, se hai una domanda su qualche vegetale del sol levante o eco-idea nipponica saro' lieto di risponderti (dopo essermi documentato... visto che non sono proprio un agronomo)
Ciao Zappatore a Tokyo,
RispondiEliminaSì, ho visto che non sono il primo... peccato ;-)
Anzi, meglio per il tuo blog...
Ti faccio due domande piccole piccole:
Se qualcuno volesse contattarti via e-mail, magari proprio per chiederti lumi sul Raphanus sativus var. longipinnatus, per proporti uno scambio di link o per quelsiasi altro motivo, a che indirizzo e-mail ti trova?
Come preferisci essere chiamato? Per far prima posso chiamarti "Zap", come il diminutivo che all'università di Genova davamo al prof. che era Zappatore, ma di cognome?
@gimmi
RispondiEliminaammazza! quando hai scritto Raphanus sativus var. longipinnatus mi e' venuta in mente la mia prof di latino che mi tortura. Poi ho visto (santa wikipedia) che parlavi del daikon. Ormai non e' poi' periodo, ma fino a qualche settimana fa ne trovavi di enormi a soli 100yen... l'unica verdura davvero economica.
Se vuoi puoi chiamarmi Zappato' (^_^) ma anche ad un "Hei!" io mi giro, quindi fai te.
Se vuoi contattarmi, la mia mail e' zappatore.a.tokyo@gmail.com
mi piace qui... e perciò comincio dal principio... ^^
RispondiEliminaPS: non avevo idea di cosa fosse un daikon, poi l'ho trovato in un negozio di alimenti bio e... colpo di fulmine!!!
Grattugiato sui pomodori tagliati a metà e condito con sale, olio evo e qualche goccia di limone... un piatto freschissimo, buonissimo, ultraleggero e saziante :P***
Buon w-e... e io torno a leggere gli altri post! ^^
Ciao! Grazie del commento! Anche io adoro i daikon, soprattutto nella zuppa di miso oppure affettati sottili con una crema di semi di sesamo.
EliminaTorna presto, ciao!
Hello nicee blog
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