Ormai tutti lo chiamano cosi'.
E' un pino. Tipo quelli che si trovano lungo le nostre statali. Lunghi, lunghi, tipo dei funghi di sottobosco.
Si trova a Rikuzentakata nella prefettura di Iwate. Visitando la pagina di wikipedia della citta', si capisce di cosa io stia parlando.
L'11 marzo la citta' di 23000 abitanti, che stava la' da 55 anni, e' stata spazzata via in un istante dallo tsunami che nessuno s'aspettava.
Oggi e' passato esattamente mezzo anno, e vorrei mandare un pensiero alle vittime ed un abbraccio ai superstiti, che hanno il compito piu' difficile, continuare a vivere.
Come questo pino.
Tutti lo hanno preso ad esempio, di come non bisogna abbattersi, ma continuare a stare ritti innanzi alle avversita'.
Saremo in grado almeno sta volta di imparare dalla natura?
Mi associo all'abbraccio.
RispondiEliminaPurtroppo dalle mie parti i pini invece li tagliano, e solo per semplificare le manovre di parcheggio a qualche autobus.
@ gimmi
RispondiEliminaGrazie.
Ho letto l'articolo che hai segnalato. Che dolore di cuore! Sono alberi che anno una certa eta'! Dovremmo proteggerli...