mercoledì 24 luglio 2013

Le stupidaggini del web sulle verdure mutanti di Fukushima

Ciao a tutti.
Non so se c'e' ancora qualcuno che passa da queste parti.
Riprendo in mano il blog perche' mi sto davvero iniziando a spazientire nel leggere nel web tutte le menzogne scritte per avere visitatori o per mancanza di cura nel verificare le fonti sfruttando la tragedia del terremoto avvenuto in Giappone e la sua relativa paura nucleare.

Poiche' mi piace l'agricoltura mi limitero' a scrivere di alcune fesserie scritte da gente che non ha nemmeno mai comprato una piantina di basilico.

Immagino abbiate visto le foto dei cosiddetti ortaggi deformi giapponesi.
Molti di coloro con cui ho chiacchierato quando il mio blog era piu' attivo erano zappatori degni di questo nome. Mille volte piu' di me. Bene, credo che quasi tutti loro si siano fatti una grande risata nel vedere quelle foto.
A chi non e' mai capitata una melanzana con un naso stile Pinocchio?
A chi non e' mai capitata una carota con due belle gambe sexy?
O un fiore di camomilla che sembrava un alieno?
Succede! Caspita se succede!
Mi e' successo in Italia come in Giappone e ben prima del terremoto dell'11/3/2011!

Vi do giusto un esempio delle bugie volutamente vomitate nel web e nei giornali.

Questo mandarino.



Bello no?
Peccato che sia normalissimamente spiegabile. In Giappone lo chiamano "chimera", si', proprio come in italiano (http://it.wikipedia.org/wiki/Chimera_(biologia))
Questa foto era apparsa in un giornale locale della prefettura di Kumamoto, il "Kumanichi" (questo e' il link alla notizia, ma non e' piu' leggibile perche' vecchiotta e poco rilevante http://kumanichi.com/osusume/toretate/kiji/20111218001.shtml).

Vi invito a vedere quanti chilometri Kumamoto disti da Fukushima (http://it.wikipedia.org/wiki/Prefettura_di_Kumamoto).

Era un trafiletto del 18 dicembre 2011 in cui il giornalista ed il contadino si interrogavano semplicemente sul dubbio se anche la parte verde sara' dolce.
http://desktop2ch.tv/wildplus/1324219477/
http://satehate.exblog.jp/17219637/

I media internazionali cosa hanno fatto? Parecchi mesi dopo lo hanno ripreso per mostrare la pericolosita' dell'incidente avvenuto.

Che vergogna!
Basta cercare un po' su internet (io mi sono limitato ai blog giapponesi) per trovare mandarini identici in periodi antecedenti al disastro.

questo e' del novembre 2010
http://ume-san.blog.ocn.ne.jp/blog/2010/11/post_2f10.html

questo e' dell'ottobre 2009 e di diverte anche a mostrare chimere di mela e di rosa
http://bajirunnrunn.seesaa.net/article/131112543.html

Amici zappatori, voi sapete la verita'. Se avete qualcuno preoccupato in tal senso, raccontategli di quel pomodoro bitorzoluto che vi e' nato, di quel rapanello a due teste che avete usato per fare l'insalata. Purtroppo l'ignoranza e' la peggiore delle malattie. E usarla per il proprio tornaconto come fanno alcuni giornali e blog e' tra i peggiori crimini.
Questo non fa altro che alimentare paure che si ritorcono su tutti noi. Ignoranti e non.
E questo vale per qualsiasi ambito della conoscenza umana, dell'informazione e della storia.

Un abbraccio da Tokyo a tutti.

lunedì 27 agosto 2012

Fredda estate!

Nell'estremo tentativo di risparmiare energia avendo il governo spento i reattori nucleari, senza avere avuto il tempo di ideare una bozza di piano energetico credibile, il mercato giapponese continua a sfornare idee per non accendere il condizionatore.
Dopo il fallimento dell'invenzione del telecomando che ti da una scossa di 2000 volt appena provi ad accendere il condizionatore, gli scienziati e gli esperti di marketing continuano il loro lavoro.

C'e' da dire che stare senza condizionatore a Tokyo alle volte e' davvero dura. Una giornata con 35 gradi e l'80% d'umidita' di giorno (99% di notte), rende impossibile resistere alla tentazione della finta brezza glaciale... e ti dimentichi dell'orso che non trova la sua calotta neanche col tom-tom aggiornato.

Ma una giornata "normalmente calda" non impone affatto un condizionatore, ma un aiutino ci sta!
Eccolo qua!
Un coso che (dopo averlo dolcemente fatto riposare in freezer fino al raffreddamento) applicato al ventilatore aggiungera' quell'artica violenza che mira alla nuca che solo il freddo artificiale sa dare. Ma sembra che funzioni bene nelle stanze di modeste dimensioni.
Costo: 1980yen (sui 20 eurini)
Non chiedetemi di provare... vado sulla fiducia.



mercoledì 18 luglio 2012

Castanea crenata

Le castagne sono molto amate in Giappone.
Quelle di importazione costano quanto il tartufo (quasi) anche a causa della scadenza che non e' adatta alle pretese dei distributori nipponici.
Comunque il Giappone ha una variante di tutto rispetto.
La Castanea crenata.
Che tra l'altro fa frutti prima delle cugine europee ed e' molto piu' facile duplicarla per talea.
Eppure le maledette castagne francesi sono amate piu' delle indigene.
Insomma anche qui...
L'erba del vicino e' sempre piu' verde.
隣の芝生は青い

Ma poi, possiamo considerare la Francia come il vicino?

Il mio di vicino, invece, ha un bel campo dove fa ogni anno una (seppur sempre diversa) blasfema monocoltura, che pero' e' sovrastato da due imponenti e bellissimi castagni giapponesi.
Pieni di frutti!
E' un piacere toccare gli aghi che ora sono ancora teneri e gentili, ma che a breve pugnaleranno ogni sprovveduto attentatore.





In Giappone la castagna e' apprezzata nel riso



nello Yōkan (羊羹, che alla lettera significa zuppa di pecora, perche' si usava ribollire parti di pecora per fare la gelatina. Ora si usa l'agar-agar ricavato dall'alga tengusa, ma chi lo fa in casa usa farina e fecola di patate)




o nel Monte Bianco (che ho scoperto essere stato inventato in Italia a fine '400, nonche' molto amato, sembra, dalla pluridiscussa Lucrezia Borgia. Non per niente il fratello Cesare era l'ideatore del "Ballo delle castagne", festino orgiastico che sembra essere un vero evergreen nel nostro amato Paese)

e in tanti altri modi

mercoledì 11 luglio 2012

Volano~♪♫ van di fiore in fior~♪♫

Leggo spesso in vari blog italiani che le api e le loro cugine stanno riducendosi drasticamente.
Anche mia moglie, che ha sempre vissuto a Tokyo in questa casa, dice che quando era bambina ce ne era qualcuna di piu'.
Ma credo che, almeno da queste parti, non ci possiamo proprio lamentare. Praticamente ogni di' a qualsiasi ora del giorno c'e' una amica giallo-nera a lavorare.
Il Giappone non ha quasi nessuna materia prima, ma l'acqua non manca proprio. Per cui di insetti ce ne sono tanti (a volte troppi!!!). Spesso vedo api, vespe e calabroni che fanno un sorsetto dell'acqua dei sottovasi. Sara' questa la chiave di volta? L'acqua? E soprattutto l'acqua pulita?
Comunque lo spettacolo di un ape che da un fiore esce stracolma di polline... e' un incanto!






giovedì 28 giugno 2012

Caramelle verdi

Gli ultimi caparbi piselli della mia fulminea stagione di legumi.
Grassi e dolcissimi.



lunedì 25 giugno 2012

Mini zucca

Quest'anno le ho piantate appena finite le gelate. Ed i risultati si vedono. Le mini zucche son giallissime ed hanno tanta voglia di crescere. Non troppo, perche' altrimenti che "mini" sarebbero?!?