venerdì 9 settembre 2011

La carota della speranza

Il famigerato tifone ha lasciato pochi superstiti.

Sterminate le verze, i cavoli, le cicorie ed i cavolfiori. Tutti i germogli spezzati.
Sterminate le rucole. Schiacciate dal terriccio inzuppato.
Sterminate le cipolle. Praticamente non le trovo piu'!
Sterminate pure le insalatine piantate amorevolmente dalla moglie. Affogate nel loro vaso non a prova di diluvio universale.

Superstiti:
Poche miracolate carote.
Pochi ravanelli. I quali stanno subendo attacchi di parassiti che non hanno altro da mangiare!
Il pisello, ma lo vedo debilitato.
Le mini zucche. Una stanamente e' piu' in forma che mai!

Nuovi arrivati:
Una piantina di cavolfiore arancione, una di cavolo viola ed una di cima di rapa piccola.
Piantine che ho comprato, andando contro la mia religiosa passione dell'agricoltura da seme a seme... Ma ero troppo depresso per il genocidio botanico di cui ero stato spettatore inerme.

Qua sotto una foto, o direi santino, di una carota supersite. Speriamo che divenga forte. Ce la mangeremo in ricordo dei compagni caduti.

Per la cronaca, la pacciamatura ha tenuto alla grande! Peccato che al momento abbia ben poco da proteggere. Ma sii paziente mia cara, stanno arrivando i rinforzi. I semi.


4 commenti:

  1. E io che mi lamento della grandine. Mi fai sentire in colpa.

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  2. Ci mancherebbe! E' giusto lamentarsi anche della grandine (^_^)
    ...ecco la grandine e' un'esperienza ancora non fatta. Chissa' che questo anno asssurdo non abbia in serbo un'ultima sorpresa!

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  3. che la speranza della carota vi stia vicina per un pò di tempo! ciao

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